Un Giardino incantato
Quattro ettari di bosco, orto e frutteto incastonati fra le mura medievali della città. Una natura senza eguali
Una storia di naturale bellezza. La splendida posizione panoramica di Giardino Bardini su Firenze tra Costa San Giorgio e Borgo San Niccolò, preserva in pieno centro città un luogo incontaminato.
Un delizioso e vastissimo giardino il quale, nonostante che sia in costa piuttosto ripida e scoscesa, è comodamente accessibile con le carrozze per una comoda e bella strada…
Così citava una guida di Firenze di fine ‘800 e così è rimasto ancora oggi: un Giardino con un panorama unico su Firenze che occupa gran parte di una collina circondata dalle mura medievali della città.
Il Giardino Bardini racconta sette secoli di storia fiorentina e del giardinaggio, di introduzioni botaniche, di moda e mutamenti. Era un giardino barocco fiorentino nel Seicento e Settecento con grotte, statue, fontane , giardini di fiori e boschetti di lecci. Nell’Ottocento appare un momento di passaggio dal giardino anglo-cinese di Le Blanc al giardino vittoriano, con cordoni di rose e aiuole a cestino, camelie e peonie dei principi Carolath-Beuthen.
Stefano Bardini, il “principe degli antiquari”, che acquista la Villa nel 1913, vi inserisce elementi di decorazione statuaria barocca, arredi di varia provenienza, fontane, panche e vasi che trasmettono gli interessi del collezionista che non esclude nulla, dall’epoca antica, al Medioevo, al Rinascimento e al Barocco.
Il Giardino, definito da Bardini stesso “dei tre giardini”, integra infatti tre realtà diverse per epoca e stili:
- il giardino all’italiana, con la magnifica scalinata barocca;
- il bosco all’inglese che, con i suoi elementi esotici, rappresenta un raro esempio di giardino anglo-cinese;
- il parco agricolo in cui ha trovato posto un nuovo frutteto e lo splendido pergolato di glicini.
Ad oggi sono presenti circa duecento pezzi di scultura, tredici fontane, tre grotte, un eccezionale “muro fontana”, un patrimonio botanico composto in gran parte da alberature secolari come lecci e filliree, olivi e numerose collezioni di piante quali ortensie, rose, camelie, azalee e lo splendido pergolato del glicine.