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La Fontana del Leone

La scultura ottocentesca voluta da Jacques-Luis Leblanc, è stata ripulita e restaurata grazie all’intervento del Leo Club Firenze

Situata vicino alla Villa, nel suggestivo Giardino Bardini a Firenze, la Fontana del leone rappresenta un pregevole esempio di scultura e architettura neoclassica. La fontana è caratterizzata da un leone in marmo che poggia su un plinto, a sua volta sostenente una vaschetta di raccolta dell’acqua.

La Fontana si ispira alle sculture dei Leoni di Nectanebo I e fu commissionata da Jacques-Luis Leblanc (1774-1846), banchiere al servizio di Napoleone e dalla granduchessa di Toscana, Elisa Baciocchi. Leblanc fu proprietario della ex-villa Manadori dal 1815 al 1839 ed è anche responsabile della sistemazione paesaggistica dell’area ovest del Giardino Bardini, che comprende il Canale del Drago.

Il restauro

Grazie al sostegno del Leo Club Firenze che ha coperto i costi, è stato possibile intervenire sulla scultura per rimediare alla quantità di licheni e muschi depositati sulla superficie marmorea.

La Statua del Leone prima del restauro

La procedura di restauro ha previsto una pulitura con un impacco di cellulosa e soluzione di acqua e biocida. Le stuccature sono state colmate con una miscela di polvere di marmo e resina acrilica, mentre la protezione della superficie è stata effettuata con cera microcristallina. Questo intervento ha permesso di restituire alla Fontana del Leone il suo splendore originale, preservando al contempo la sua integrità storica e artistica.

Il restauro

La Fontana del Leone continua a rappresentare un importante patrimonio culturale, non solo per il Giardino Bardini, ma per l’intera città di Firenze, testimonianza di un’epoca e di una sensibilità artistica che ancora oggi affascina e incanta i visitatori.

La fontana del Leone dopo il restauro

Categoria:
Restauri

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